
Elio Veltri
Alle radici della sanità privata in Lombardia.
Sanità: gli apprezzamenti frequenti al sistema sanitario li condivido ed essendomi occupato di questo problema sia in Consiglio regionale della Lombardia che in Parlamento voglio raccontare alcuni episodi che a suo tempo ho sollevato e denunciato, diffusi in tutto il paese, con corruzione in molte regioni, privatizzazione crescente dei servizi, infiltrazioni mafiose. Ricordo che la legge di riforma sanitaria che ha istituito il servizio sanitario nazionale è stata approvata nel 1978 e fortemente voluta dai socialisti e da Aldo Aniasi , ministro della sanità nei governi Cossiga e Forlani e poi varata da Tina Anselmi ministro del governo Andreotti. Il modello al quale avevano guardato i socialisti era il National Health Service inglese di netta impostazione laburista. Nell’attuale tragedia la legge viene molto apprezzata, ma negli anni non è stata difesa da tutte le ferite inferte che di fatto hanno determinato una consistente privatizzazione del servizio.
E’ la mafia che va verso la finanza o è la finanza che va verso la mafia?
Nei giorni scorsi, quando l’Europa ha annunciato consistenti finanziamenti ai paesi membri dell’Unione per affrontare la fase due della ripresa economica, in Germania e in Belgio alcuni hanno commentato: i soldi in Italia andranno alle mafie. A parte il fatto che nei due paesi le mafie e non solo italiane, sono presenti da tempo, gestiscono comparti economici importanti e non risulta che siano perseguite dai governi e dalle magistrature, se non quando hanno ricevuto qualche rogatoria con mandato di cattura dalla magistratura italiana, possiamo tranquillizzare i nostri partner europei che i soldi già stanziati per far ripartire l’economia e gli altri che certamente l’Europa metterà a disposizione, dovrebbero servire proprio a evitare che le mafie entrino in azione. Il ragionamento è semplice: quando istituzioni e imprenditoria non hanno soldi da spendere e da investire, le mafie con i loro prestanome si fanno avanti e investono perché hanno una enorme liquidità. Se invece le istituzioni hanno capitali da investire a scopi sociali e li investono correttamente, l’agibilità delle mafie viene impedita. Quindi, succede esattamente il contrario di quello che è stato detto. A conferma cito alcuni autori che il problema lo conoscono bene. Antonio Maria Costa, per cinque anni responsabile ONU per la criminalità organizzata, nel 2016, sulla Stampa ha scritto:” Non è la mafia a cercare la finanza ma viceversa. Le prove abbondano. Negli Usa la Wakowia Bank ha riciclato 380 miliardi di dollari del cartello messicano di Sinaloa negli anni 2006-2010. Grazie alla procedura differita offerta dal Tesoro Usa gli amministratori hanno promesso di non farlo più e non hanno pagato.
Le ferite della Sanità italiana
Sanità: gli apprezzamenti frequenti al sistema sanitario li condivido ed essendomi occupato di questo problema sia in Consiglio regionale della Lombardia che in Parlamento voglio raccontare alcuni episodi che a suo tempo ho sollevato e denunciato, diffusi in tutto il paese, con corruzione in molte regioni, privatizzazione crescente dei servizi, infiltrazioni mafiose. Ricordo che la legge di riforma sanitaria che ha istituito il servizio sanitario nazionale è stata approvata nel 1978 e fortemente voluta dai socialisti e da Aldo Aniasi , ministro della sanità nei governi Cossiga e Forlani e poi varata da Tina Anselmi ministro del governo Andreotti. Il modello al quale avevano guardato i socialisti era il National Health Service inglese di netta impostazione laburista. Nell’attuale tragedia la legge viene molto apprezzata, ma negli anni non è stata difesa da tutte le ferite inferte che di fatto hanno determinato una consistente privatizzazione del servizio. Ne cito alcune:
Cesare Beccaria
L'Italia che per quantità di evasione, esportazione di capitali, corruzione, riciclaggio, economia criminale e sommersa è prima in classifica, dovrebbe presentare una proposta scritta alla Commissione Europea pretendendo che venga discussa, chiedere il pronunciamento del Parlamento Europeo e la promozione di un Referendum o una Consultazione popolare Europea. Con un’iniziativa di tale spessore sono assicurati il consenso dei popoli degli altri Paesi e l'attenzione dei rispettivi governi. Nel frattempo in Europa e in Italia i soldi nascosti nei paradisi dovrebbero essere confiscati per consentire agli Stati di incassare le tasse e di comminare sanzioni pesanti accompagnate da sanzioni morali e civili. La soluzione del problema è politica e amministrativa.